Tag
breathwalk, kundalini yoga, mantra, meditazione, panjshabad, pranayama, satanama, satnam, suono, yoga, yoga in cammino, Yogi Bhajan
Chi pratica Kundalini Yoga conosce molto bene il Mantra Sat Nam, Sat (verità) e Nam (identità) un mantra che estende la mente verso l’infinito e vibra nella nostra Vera Identità.
Il Panj Shabad Saa Taa Naa Maa è la forma nucleare di Sat Nam, questo mantra esprime i cinque suoni primari dell’universo (Panj significa cinque e questi sono i 5 suoni: S, T, N, M, A) dove “Saa” significa Infinito, “Taa” significa vita, “Naa” significa morte e “Maa” significa rinascita. Il quinto suono è la “A”, il suono comune di connessione che significa “venire”.
SAA TAA NAA MAA – Panj Shabad
Saa = infinito (totalità del Cosmo)
Taa = vita (nascita della forma dall’Infinito)
Naa = morte (o trasformazione)
Maa = rinascita
A tutti gli italiani fa un effetto strano la prima volta che lo ascoltano, confesso che è successo anche a me, mi sono chiesta se stavo cantando il mantra di satana!
Attenzione però, questo accade solo in Italia, nelle altre nazioni questa associazione non è affatto sentita, è una questione di linguaggio, di pronuncia e ovviamente di ignoranza (nel senso proprio del termine: ignorare, non conoscere).
Questo strano effetto si dissolve subito non appena capisci che non c’è alcuna relazione “satanica”, anzi questo è un mantra sacro e benedetto.
Porta equilibrio agli emisferi del cervello, aumenta l’intuizione, è il grande catalizzatore per il cambiamento.
Il Mantra esprime il ciclo della creazione. Dall’Infinito arriva la vita e l’esistenza individuale. Dalla vita arriva la morte o il cambiamento. Dalla morte arriva la rinascita della consapevolezza.
Ci sono diversi modi per meditare con questo mantra, uno dei più conosciuti è il Kirtan Kriya (una meditazione che utilizza quattro componenti: Mantra, Mudra, Voce e Visualizzazione), di cui scriverò in un prossimo articolo, oppure camminando mentre pratichiamo il Breathwalk, la camminata meditativa, infatti questo è uno dei mantra più utilizzati per questa pratica.
La meditazione con questo Mantra porta un totale equilibrio mentale per la psiche dell’individuo. Vibrando il mantra con i Mudra (posizioni delle dita delle mani) dinamici, su ogni punta delle dita si alternano le polarità elettriche. Questo cambia il bilanciamento nella proiezione elettromagnetica dell’aura.
BREATHWALK e MANTRA
Nella terza fase del Breathwalk camminiamo vibrando mentalmente questo mantra coordinando i passi con il respiro e i Mudra delle mani dinamici:
SAA, tocca indice (il dito di Giove) e pollice: Gyan Mudra, conoscenza
TAA, tocca medio (il dito di Saturno) e pollice: Shuni Mudra, saggezza, intelligenza, pazienza
NAA, tocca anulare (il dito del Sole) e pollice: Surya Mudra, energia vitale, bellezza
MAA tocca il mignolo (il dito di Mercurio) e pollice: Buddhi Mudra, abilità di comunicare
Ci sono molti modelli di respiro nel Breathwalk, ad esempio nella camminata dell’Aquila, il respiro è frazionato in 4 inspirazioni e 4 espirazioni, ad ogni inspirazione corrisponde un passo e una sillaba del mantra, stessa cosa avviene per le espirazioni.
Sembra difficile, ma non lo è! Questa è una pratica che mi ha accompagnato per anni nelle mie camminate in solitaria, l’effetto è incredibile, centratura, equilibrio, lucidità mentale e gioia, vi consiglio davvero di provarlo!
Ho creato una pagina Facebook dedicata al Breathwalk e alla programmazione degli eventi mensili, basta un Like per rimanere informati e aggiornati Yoga in Cammino
Sat Nam